cantiere edile, operaio, costruzioneGenova – Partiranno a maggio, con la posa della prima pietra, i lavori di riqualificazione e rigenerazione del quartiere Diamante a Begato, finanziati con 15 milioni di euro stanziati da Regione Liguria tramite il “Programma innovativo nazionale sulla qualità dell’abitare” (Pinqua). La durata dei lavori è di 16 mesi, ed è prevista la realizzazione di 3 palazzine, per un totale di 60 nuovi appartamenti, con una superficie media di 60 metri quadri: 20 saranno di edilizia residenziale sociale e 40 di edilizia residenziale pubblica. Questi nuovi edifici sorgeranno sull’area delle Dighe di Begato, in gran parte demolite.
Verrà inoltre ristrutturata la casetta ambientale e verranno creati nuovi percorsi nel verde. È prevista la realizzazione di un’area di sosta panoramica, un teatro all’aperto sul basamento della vecchia ‘diga rossa’, una nuova casa della Cultura, un centro per le associazioni del quartiere, una piazza e una nuova stazione dei Carabinieri.
“L’ultima fase della riqualificazione di Begato entra nel vivo – commenta il presidente della Regione Liguria –. Si tratta di un risultato importante, raggiunto grazie a un lungo lavoro e a una visione ambiziosa, basata su un concetto coraggioso: lasciarci alle spalle un modello di edilizia residenziale che aveva mostrato limiti evidenti. Per farlo abbiamo recuperato decine di alloggi in varie zone della città, ascoltato i residenti delle Dighe e dato loro nuove case. Poi si è proceduto alla demolizione, ora si ricostruisce, secondo un modello nuovo, non solo urbanistico, ma anche sociale e ambientale. L’obiettivo è chiudere non solo questo cantiere, ma anche quello che riguarda la parte non demolita della Diga bianca, nel 2025”.
“Entriamo, finalmente, nella fase operativa di un progetto straordinario che cambierà totalmente il volto di un intero quartiere – spiega l’assessore regionale all’Urbanistica -. Come amministrazione regionale abbiamo creduto fin da subito in un’operazione complessiva coraggiosa, unica a livello nazionale e ogni risultato raggiunto non può che essere fonte di enorme soddisfazione. 15 milioni di euro per realizzare tre palazzine all’avanguardia che si andranno ad aggiungere agli alloggi di via Cechov. Vogliamo terminare questi due maxi interventi entro fine 2025 per avere così, finalmente, un nuovo Begato, moderno, sicuro e senza isolamento sociale”.
All’inizio dello scorso dicembre sono infatti partiti i lavori di recupero e riqualificazione energetica degli alloggi di via Cechov 11, che facevano parte dell’ex diga Bianca di Begato, demolita in larga parte. L’intervento prevede che i 37 alloggi rimasti vengano trasformati in 55 alloggi ad alta efficienza energetica, con un intervento del valore complessivo di 4 milioni e 270 mila euro.
“Entra nel vivo l’operazione di rigenerazione e rivitalizzazione del quartiere Diamante su cui abbiamo lavorato, fin dal nostro insediamento, in forte sinergia con Regione Liguria – dichiara il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova – siamo molto orgogliosi di quanto fatto fino a oggi, un modello quello di Begato che ci è stato di recente anche riconosciuto a livello nazionale dalla commissione parlamentare sulle Periferie con cui ho avuto modo di fare di recente un sopralluogo. La realizzazione di nuovi immobili, con i più moderni standard di efficientamento energetico, contribuirà ad aumentare e migliorare l’offerta abitativa nel quartiere. Inoltre, elemento importante dell’operazione di rigenerazione sta nell’attenzione al sociale, agli spazi per la socialità, al verde pubblico che contribuiranno, in modo determinante, al miglioramento della qualità di vita nel quartiere”.

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