Genova – Per la procura c’e’ la prova certa di colpevolezza. Per questo il pm Federico Manotti ha chiesto il giudizio immediato di Michele Matarazzo, 35 anni, muratore di origini palermitane residente a Lavagna e di Daut Ibrahimi, 28 anni, suo collega albanese, arrestati a novembre in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare per minacce personali, lesioni e porto abusivo d’arma.

I due, la notte del 21 giugno 2014, di fronte ad una nota discoteca di Cavi di Lavagna, aggredirono un giovane con il quale avevano avuto una lite all’interno del locale, quindi lo colpirono con il calcio della pistola alla nuca, mandandolo all’ospedale. Nell’azione violenta, partì un colpo che solo per un caso non ferì nessuno. Rintracciati subito dopo i fatti, furono arrestati.