Atene – L’avanzata del partito Syriza sembra inarrestabile ma si ferma ad un passo dalla piena vittoria che avrebbe garantito al partito la maggioranza monocolore e la possibilità di governare da solo.
Alexis Tsipras, infatti, si ferma a 149 seggi dei 151 (su 300 complessivi) necessari a guidare il Paese senza accordi con altri partiti.
Al termine dello spoglio, andato avanti tutta la notte, i dati ufficiali assegnano a Syriza il 36,34% pari a 149 deputati, oltre il doppio (grazie al premio di governabilità di 50 seggi rispetto ai 71 del 2012, quando prese il 26,89%).
A quasi 9 punti di distanza i conservatori di Nea Dimokratia (Nd) del premier uscente Antonis Samaras con il 27,81% e 76 seggi (129 due anni fa).
Terzo partito si conferma, come a giungo del 2012, l’estrema destra di Alba Dorata, che con il 6,28% conquista 17 seggi (uno in meno delle precedenti elezioni). A breve distanza i centristi di To Potima, questi ultimi con il 6,05%, con 17 seggi.
A seguire i comunisti del Kke, che hanno ottenuto il 5,47% e 15 seggi (3 in piu’ rispetto a due anni fa); Greci Indipendenti (formazione scissionista di Nea Dimokratia) ha preso il 4,75% e 13 seggi (7 in meno), cosi’ come i socialisti del Pasok di Evangelos Venizelos (prima del crollo il partito che si alternava con Nd al potere dalla caduta del regime dei colonnelli nel ’74) con il 4,68%. Nel 2012 ne ottenne 33.
L’affluenza e’ stata del 63,87, più alta del voto precedente quando andò a votare il 62,47%.