Mountain view (USA) – Un accordo storico quello siglato da Twitter e Google e che consentirà al colosso delle ricerche on line di archiviare anche i cinguettii pubblicati dai milioni di utenti di Twitter.
Un accordo che, di fatto, promuove Twitter tra i colossi dei “produttori di contenuti” poichè, sino ad ora, i posto inseriti nel social network non venivano analizzati e catalogati da Google.
L’enorme flusso di contenuti verrà analizzato e “digerito” dai robot di Big G e utilizzati per fornire più informazioni a chi effettua ricerche on line.
In pratica, inserendo parole chiave nei post pubblicati su Twitter, gli utenti potranno veder apparire i propri interventi anche nei motori di ricerca.
Un passaggio storico che, di fatto, aumenta ancor di più il valore di Twitter e dei suoi cinguettii ma apre un nuovo problema di privacy per gli utenti.
I motori di ricerca avranno accesso ai contenuti postati ma saranno anche in grado di catalogare e archiviare quando abbiamo scritto sul nostro account.
Frasi che potrebbero dover essere riservate e non pubbliche e forse verranno modificati anche i criteri della “privacy” per Twitter e i suoi milioni di utenti.