Rimini – Avevano organizzato una vera e propria “agenzia di viaggio” per immigrati clandestini i componenti della banda sgominata dalla polizia al termine di lunghe indagini.
L’organizzazione criminale era infatti in grado di organizzare nei minimi dettagli i viaggi della speranza di disperati provenienti dall’area caucasica dell’ex Unione Sovietica.
Secondo le accuse i componenti della banda ricevevano sino a 1500 euro da ogni clandestino che arrivava da Cecenia, Daghestan, Ossezia e Inguscezia e organizzavano il viaggio verso i Paesi del Nord Europa dove i clandestini chiedevano lo status di rifugiato politico.
Base del viaggio era la città di Rimini, destinazione del primo ed unico viaggio “regolare” degli immigrati che arrivavano con le linee aeree che collegano l’Italia con l’est europeo e con la Russia.
Una volta nel nostro Paese, gli immigrati venivano sistemati in strutture alberghiere compiacenti che davano loro una sistemazione prima del secondo e ben più importante viaggio verso la destinazione finale.
Secondo le indagini degli inquirenti, infatti, gli immigrati distruggevano i documenti e assumevano una nuova identità e poi partivano verso Germani, Francia, Austria, Norvegia e Belgio. Una volta arrivati a destinazione chiedevano lo status di rifugiato politico e ottenevano permessi di residenza e agevolazioni varie.
Almeno 14 i componenti della banda criminale che sono stati individuati. In corso indagini per identificare anche i titolari compiacenti di strutture alberghiere.