Tokyo (Giappone) – Candy Candy compie oggi 40 anni. L’indimenticabile eroina tutta lentiggini e altruismo ha segnato un’epoca nell’animazione giapponese ed il suo successo è stato planetario.
La dolce ragazzina che ha incantato diverse generazioni con le sue avventure è nata tra i Manga giapponesi del gerere “shojo”.
Candy Candy è nata dai disegni di Yumiko Igarashi pubblicati nel 1975, e tratti dall’omonimo romanzo scritto da Kyoko Mizuki.
I grandi occhi, i capelli biondi e le trecce erano diventati un punto di riferimento per milioni di bambine e ragazzine in tutto il mondo e le sue avventure amorose hanno tenuto tutti con il fiato sospeso in uno dei primi cartoni trasmessi dalla Tv italiana.
La prima a trasmettere la serie tv, prodotta da Toei Animation, è stata Mediaset nel 1980. All’epoca la serie si intitolava Dolce candy e la sigla era cantata da Cristina D’Avena.
La serie è stata trasmessa per la prima volta con il nome “Candy Candy” e la sigla originale omonima cantata dai Rocking Horse.
Poi dal 1989, Fininvest (Mediaset) cambiಠinspiegabilmente il nome in “Dolce Candy” e fece realizzare una nuova sigla, stavolta cantata da Cristina D’Avena.
Riguardo quest’ultima, direi che le si addice di pi๠Mila e Shiro