Genova – Sarebbe praticamente certa l’identità del cadavere trovato stamattina dalla gendarmerie navale francese in mare, nei pressi di Nizza in Costa Azzurra. All’interno delle tasche della muta dell’uomo i poliziotti avrebbero infatti trovato la patente di guida di Antonio Amato, il 53enne che era uscito per una escursione con la sua canoa gonfiabile lo scorso 22 marzo e non aveva più fatto ritorno a casa.
A dare l’allarme era stato il figlio non vendendolo rientrare alle 20 di sera aveva chiamato i Carabinieri. Erano così scattate le ricerche che avevano impegnato la Guardia Costiera a scandagliare il mare ed il litorale del genovese per quasi 7 giorni di fila, purtroppo senza risultato.