Cinema – Durante la presentazione ufficiale alla stampa del suo ultimo film intitolato “Mia Madre”, che uscirà nelle sale italiane giovedì prossimo 16 aprile 2015, distribuito in 400 copie, a Nanni Moretti è stato chiesto se si trattasse del suo film più autobiografico. E il regista, serio e commosso, ha ammesso: “Sì, ho fatto questo film perche’ volevo raccontare un passaggio importante della mia vita, la morte della madre è un avvenimento importante nella vita di un uomo. A me e’ accaduto durante il montaggio di ‘Habemus Papam'”.
Poi Moretti ha tenuto a puntualizzare come la trama della sua nuova pellicola non sia in alcun modo da considerarsi neppure idealmente legata a quelle dei film precedenti. “Mia madre non fa parte di una trilogia sul lutto, dopo La stanza del figlio e Caos calmo – ha spiegato – E’ vero però che con il passare del tempo si pensa sempre più alla morte e che questo film racconta di un’esperienza vissuta”.
Poi, a chi gli chiede se per Mia madre, fortemente candidato alla Croisette, avrebbe accettato il solo concorso o anche sezioni non competitive risponde con un sorriso: “Se mi chiamassero al Festival, in concorso o fuori concorso, ci andrei sicuramente. Da Cannes accetto tutto”.
Il film, fortemente autobiografico, è ispirato alla morte della madre dell’artista interpretata da Giulia Lazzarini. Coprotagonisti sono John Turturro e Margherita Buy che interpreta l’alter ego dello stesso Moretti, che per sé si invece ritagliato il ruolo marginale del fratello.
La pellicola, costata 7 milioni e prodotta dallo stesso Nanni Moretti insieme alla Fandango e a Rai Cinema.