Torino – Una task force di agenti di polizia municipale creata appositamente per la lotta agli abusivi. Non è chiaramente una guerra contro Uber ma i toni sono quelli. Il Comune di Torino scende in campo con il pugno di ferro contro la multinazionale americana che offre servizi di trasporto con auto condivisa.
Dopo le proteste spettacolari dei giorni scorsi, con i tassisti che minacciavano di bloccare l’ostensione della Sindone, il Comune ha deciso di accogliere le richieste dei tassisti e di usare la mano pesante contro il crescente sviluppo del servizio di Uber, accusato di essere “abusivo” e illegale.
A dare comunicazione della creazione della task force sono stati gli stessi rappresentanti dei tassisti al termine di una riunione con il sindaco di Torino, Piero Fassino, e il comandante della Polizia Municipale, Alberto Gregnanini.
Il gruppo di agenti avrà il compito di dare caccia serrata a chi esercita abusivamente il mestiere del tassista od offre servizi di trasporto in cambio di denaro senza le necessarie autorizzazioni.
Il nome della multinazionale americana non viene citato ma appare chiaro l’obiettivo della civica amministrazione.
I tassisti stanno smantellando il presidio allestito da ieri davanti a Palazzo di Città e, a scopo simbolico, lo trasferiranno nella centralissima piazza Castello per alcune ore.
Attesa adesso per la reazione di Uber che ha sempre sostenuto di operare in Italia nel pieno rispetto delle leggi.