Caserta – Assalivano case ed aziende armati di pistola per derubare i malcapitati. Cinque persone, tutte di Casal di Principe, sono state arrestate dai carabinieri che indagavano su una serie di rapine violente avvenute nel Casertano.
Per loro l’ipotesi di accusa per associazione a delinquere, rapina aggravata, furto aggravato e detenzione e porto illegale di armi. Quattro dei componenti della presunta banda sono in carcere mentre un quindo si trova agli arresti domiciliari.
I carabinieri hanno così fermato la banda che da febbraio scorso ha compiuto almeno tre colpi. Il primo, il 17 febbraio, vittime due coniugi anziani. Quattro componenti della banda entrarono armati di pistola utilizzando probabilmente una chiave fornita da un basista. A confermare l’ipotesi di una persona che li ha aiutati anche il particolare della conoscenza, da parte dei malviventi, dei nascondigli dove gli anziani tenevano oro e denaro. I rapinatori fuggirono con un bottino di circa 7 mila euro in contanti e gioielli.
La seconda rapina risale all’8 marzo scorso, a un distributore di benzina. I rapinatori avevano bloccato un dipendente minacciandolo con i coltelli e si erano fatti consegnare 1500 euro in contanti ed un telefono cellulare.
Infine il terzo furto in un’azienda agricola la notte del 7 aprile scorso.