Napoli – Fu prima deriso e schernito perché grasso da un gruppo di giovani, poi vessato e malmenato fino alla folle, assurda violenza finale, quando è stato violentato con un compressore, all’interno di un autolavaggio di Pianura. Il ragazzino, sopravvissuto per miracolo all’aggressione, ha così iniziato un lungo e doloroso calvario fatto di interventi chirurgici per ricostruire gli organi interni e il colon completamente lacerato, e di aiuti psicologici per superare l’incubo che ha vissuto. Mentre i familiari dei suoi aguzzini definivano l’episodio solo “uno scherzo tra ragazzi finito male”.
Oggi a Vincenzo Iacolare, il 24enne che fisicamente ha sodomizzato il ragazzino di 14 anni con il compressore il 7 ottobre scorso, è stato condannato a 12 anni di reclusione dal Tribunale di Napoli.
Iacolare è stato riconosciuto responsabile di lesioni gravissime e violenza sessuale aggravata, ed è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale di 200.000 Euro alla famiglia della vittima che si è costituita parte civile insieme al Comune di Napoli.