Genova – Sventata una tentata evasione al carcere di Marassi. Era già riuscito a scavalcare il primo muro di cinta, che separa il cortile passeggi dall’area sgombera che precede il secondo muraglione che protegge il carcere, il 22enne italiano che ha tentato di evadere dal carcere di Marassi dove è rinchiuso nonostante evidenti segni di disturbi psichiatrici.
Il giovane è stato notato da un addetto alla sorveglianza che ha subito fatto scattare l’allarme che ha richiamato sul posto altri agenti di polizia penitenziaria che sono riusciti a bloccare ed ammanettare il detenuto in fuga.
Un’azione fulminea che ha evitato l’evasione ma che evidenzia i problemi di sicurezza che gravano sul personale ridotto che opera nella struttura.
Una carenza di personale che si affianca ad un continuo aumento dei detenuti ospitati in celle sovraffollate.
Inoltre le proteste del Sappe, il sindacato degli agenti di polizia penitenziaria, si concentrano anche sul fatto che il detenuto è affetto da disturbi psichiatrici ed ha già causato diversi problemi durante la sua detenzione.