Recco (Genova) – Genitori degli alunni invitati a ridipingere i muri delle scuola per risparmiare. E’ polemica per le lettere inviate dal Comune di Recco alle fanìmiglie residenti e con figli in età scolare nelle quali invita i “volontari” a tinteggiare le aule poichè la civica amministrazione non ha i fondi necessari per ritrutturare le scuole elementari e medie di via Massone..
A scatenare il “caso” il Movimento 5 Stelle locale che ha scritto una lettera al Sindaco, Dario Capurro per chiedere chiarimenti.
In particolare i grillini vorrebbero sapere come sia possibile che Recco, con un’imposizione di tasse piuttosto alta, non abbia i fondi necessari a soddisfare le esigenze primarie dei suoi cittadini, in primis per i giovani che frequentano le scuole dell’obbligo.
A stretto giro di posta risponde il primo cittadino di Recco che ricorda come il 70% delle tasse raccolte dal Comune finisca in realtà a Roma, allo Stato centrale che, poi, “fatica” a inviare quanto necessario alla conduzione della “cosa pubblica”.
Al Movimento 5 Stelle che chiede se la civica amministrazione sarebbe in grado di garantire la qualità delle aule senza l’intervento del volontariato, il primo cittadino Dario Capurro risponde che il denaro che arriva nelle casse del Comune da parte dello Stato è sempre più ridotto e questo costringe le amministrazioni locali, non solo quella di Recco, a fare delle scelte.
“A Recco abbiamo una grande rete di servizi – ha risposto Capurro – che altri non hanno. Ad esempio forniamo gratuitamente gli impianti a 20 società sportive. Un costo elevato che impone sacrifici e quindi andiamo noi a dipingere le classi delle scuole”.
Secondo il primo cittadino di Recco, a conti fatti, il Comune versa alle casse dello Stato ben 3 milioni e 800mila euro che costituisce il 70% del gettito delle tasse comunali. L’amministrazione pubblica deve farsi bastare il restante 30%.