Atene (Grecia) – Quando mancano ancora molte schede da scrutinare ma con un buon numero di voti esaminati, la Grecia sembra dirigersi verso la vittoria del “No” che tanto spaventa i vertici europei.
La percentuale di voti contro i nuovi sacrifici imposti dall’Europa ha raggiunto il 61% e sembra delinearsi una vittoria con valori piuttosto decisi e non “risicata” come avevano previsto gli analisti politici ed economici.
Il No della Grecia potrebbe aprire una fase molto difficile dei rapporti tra l’Unione Europea visto che il prossimo 20 luglio lo Stato greco dovrà restituire il prestito di 3 miliardi di euro della BCE, la Banca Centrale Europea.
La maggior parte dei votanti non ha però detto “No” all’Europa e non vuole che la Grecia esca dall’Unione Europea ma ha chiesto in realtà un nuovo tipo di rapporti tra i vertici europei e le Nazioni meno forti sul piano economico.
Per questo motivo, subito dopo la chiusura degli uffici elettorali, la parola passerà quasi certamente alla diplomazia.