Il principe Alberto di Monaco ha celebrato i 10 anni di regno con una grande festa che si è svolta ieri sera, domenica 12 luglio, alla quale ha partecipato anche Robbie Williams.
L’ex cantante dei Take That si è esibito al palazzo reale di Monaco portando una parte di “Let Me Entertain You 2015”, lo show con cui sta girando il mondo.
Abito nero con inserti di pelle, cerniere che lasciavano intravedere alcuni dei tatuaggi e chioma con ciuffo biondo ossigenato per il 41enne cantante inglese che per l’occasione ha utilizzato un’asta per il microfono ricoperta di Swarovski neri. Immancabili, nella scaletta, alcuni dei brani più famosi come Let Me Entertain You, Angels e Rock Dj.
A presentare Robbie ci hanno pensato il principe Alberto e la principessa Charlene, scesi poi in prima fila per ballare e godersi lo spettacolo.
Alla fine dello show è stato lo stesso Williams ad inviare un messaggio di gratitudine al principe ed alla consorte e per farlo ha scelto Twitter: “Congratulazioni principe Alberto e principessa Charlene: grazie per averci ospitati, un evento davvero magico”.
Ma Robbie, in questo periodo, deve fare i conti con la sua battaglia contro il chitarrista dei Led Zeppelin Jimmy Page per la ristrutturazione della sua abitazione del valore di circa 17.5 milioni di sterline.
Robbie ed il celebre chitarrista sono nel bel mezzo di una disputa dal giorno in cui il cantante ha acquistato la casa appartenuta al regista Michael Winner nel West London.
A far litigarli ci hanno pensato i piani di ristrutturazione. Williams, proprietario dell’immobile dal 2013, precedentemente aveva accantonato già due progetti dopo le obiezioni di Page, sostenitore del decoro e dell’importanza storica dell’abitazione. Il cantante è tornato a farsi avanti con un nuovo piano per la ristrutturazione della residenza da 46 stanze lo scorso marzo, ma ancora una volta Page, che vive nella Tower House, quindi esattamente accanto alla proprietà di Robbie, ha avuto da ridire e lo ha fatto attraverso una lettera dai toni molto duri.
Nel progetto di ristrutturazione dell’abitazione, risalente al 1870 e progettata dall’architetto William Bruges, era prevista l’alterazione di ogni piano, la rimozione della piscina e della palestra, un nuovo impianto di aria condizionata e la demolizione e ricostruzione del garage, senza andare a modificare l’aspetto esterno.
Jimmy Page ha paura che le vibrazioni portate dai lavori possano danneggiare la sua proprietà ed ha cercato consensi da architetti conservativi ed ingegneri dopo essersi consultato con un team di esperti. La questione è arrivata persino al comitato di pianificazione Royal Borought di Kensington e Chelsea che dopo una discussione riguardo agli interventi ha approvato i lavori richiesti da Williams,ma a patto di controllare costantemente le vibrazioni.
Chissà se il musicista sceglierà di proseguire la sua crociata contro i lavori di ristruttrazione richiesti dal cantante, per ora la battaglia è vinta da Williams.