E’ stato proprio lui ad entrare in azione nella casa di cura, dove si è infiltrato per portare a termine la sua azione omicida, diretta esclusivamente contro le persone affette da handicap, tutte uccise a coltellate.
A lanciare l’allarme sono stati alcuni dipendenti della struttura, i quali hanno allertato le forze di polizia e permesso loro di portarsi sulla scena del crimine dove lo scenario è apparso fin da subito inquietante, con numerose vittime e ben 46 feriti. Inoltre, al momento dell’intervento il killer si era già dileguato, salvo poi ripresentarsi spontaneamente in un commissariato di polizia poco distante per costituirsi e dichiarare che la finalità del proprio gesto sarebbe stata quella di liberare la società dai disabili.
Dopo aver spiegato alla polizia dove si trovasse l’arma del delitto, il 26enne è stato immediatamente arrestato.