Digos

Genova – Ha colpito un turista svizzero di 25 anni con una bottigliata la 22enne militante di Casapound denunciata dalla Digos dopo la denuncia della vittima stessa.

Nella notte tra venerdì e sabato il 25enne, a Genova in vacanza, è stato aggredito davanti al pub Derry di via Felice Cavallotti, luogo di ritrovo abituale dei militanti dell’estrema destra genovese.

Agli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico intervenuti e, successivamente, agli operatori della Digos, il ragazzo a dichiarato che mentre stava bevendo un drink al pub, un gruppo composto da due maschi e una femmina lo ha avvicinato chiedendogli pretestuosamente di offrire loro da bere.

La più insistente del gruppo era proprio la ragazza che, non contenta della risposta negativa ricevuta, lo avrebbe tempestato di domande a sfondo politico, arrivando a mostrargli una fotografia di Hitler, custodita nella giacca, chiedendogli se lo conoscesse.

La comprensibile risposta perplessa della vittima avrebbe scatenato la reazione violenta da parte degli aggressori:  mentre un ragazzo afferrava la vittima per il collo, scaraventandolo a terra, la giovane lo colpiva violentemente al volto con una bottiglia di vetro, facendolo sanguinare copiosamente.

Il giorno seguente, il 25enne, con ancora sul volto i segni delle ferite, si è recato negli uffici della Digos per integrare le dichiarazioni rese agli agenti intervenuti sul posto. Nella circostanza, il giovane si è imbattuto in una cerimonia commemorativa del militante di estrema destra Ugo Venturini, in corso presso i giardini Brignole, e li ha riconosciuto la ragazza che la sera prima lo ha colpito con la bottiglia.

Il riconoscimento è stato poi confermato attraverso la visione di un album fotografico che ha permesso agli agenti della Digos di deferire alla locale Autorità Giudiziaria la 22enne, nota militante di Casapound, studentessa e molti vicina ai vertici locali del movimento e presente, anche se con un ruolo marginale, durante l’aggressione di piazza Tommaseo lo scorso gennaio.

Gli agenti stanno compiendo gli accertamenti del caso per identificare l’altro aggressore, descritto dalla vittima e compatibile con altri noti militanti, in modo particolare con un ragazzo che avrebbe caldamente invitato il 25enne a non chiamare la Polizia.