Genova – Una vera e propria invasione di famigliole e gruppi di ragazzi sui prati dei Parchi di Nervi anche nella giornata del Primo Maggio, festa dei lavoratori.
Nelle aree recintate e dove si cerca a stento di far crescere l’erba dopo i danni incalcolabili dell’ultima edizione di Euroflora, nessun rispetto per i divieti e chi ha trascorso questo giorno di festa a passeggiare per i Parchi storici di Nervi ha potuto assistere a scene davvero incommentabili.

I prati recintati e delimitati da cartelli che invitano a non calpestare l’erba appena nata sono stati presi letteralmente d’assalto da gruppi di ragazzini e intere famiglie che hanno pensato bene di organizzare un pic-nic o una partita di pallone sull’erba appena germogliata e ancora debole.

L’accesso alle aree coltivate a prato è comunque proibito ma se si può discutere sulla modernità di un parco dove non si può sedere sull’erba o sdraiarsi al sole, ben diverso è il discorso in presenza di interventi mirati a recuperare un bene perduto come la copertura con il manto erboso.
Solo poche settimane fa alcune foto impietose mostravano i prati ancora ingialliti e spelacchiati dopo la manifestazione di Euroflora ma poi, grazie ad un forte intervento dei tecnici preposti, i prati sono stati seminati e le aree recintate proprio per evitare che si potessero rovinare le piante in crescita.

Ridotta ma non scomparsa anche la presenza di cani senza guinzaglio e lasciati liberi di correre e sporcare nei prati. Nelle ultime settimane è divampata un’aspra polemica tra il Municipio e l’associazione che raduna le guardie eco-zoofile incaricate alla sorveglianza. La convenzione che lega il Municipio all’associazione è stata sul punto di saltare per una lettera di protesta firmata da molti proprietari di cani che lamentavano il controllo “eccessivo” delle Guardie, accusate addirittura di “perseguitare” i proprietari di cani con metodi troppo irruenti.
Lettera cui aveva risposto l’associazione dei guardiani che si difendeva parlando di attacco gratuito a chi controlla e fa rispettare le regole.

I nuovi casi di “allergia alle regole resteranno impuniti ma in molti, nei Parchi di Nervi, si chiedevano dove fossero i vigili e le forze dell’ordine. Un tempo, infatti, era sufficiente calpestare con un piede le aree off limits per ricevere una sonora ramanzina ma oggi, almeno nei giorni festivi, il pubblico è veramente indisciplinato.