Genova – Il Garante Comunale per i minori Giacomo Guerrera ha promosso a pieni voti le comunità di accoglienza residenziale per minorenni nel territorio genovese.

Al termine di una serie di visite condotte nelle strutture, Guerrera ha accertato personalmente il livello delle strutture dal punto di vista della logistica, degli spazi destinati agli ospiti e della professionalità degli operatori.

Il Garante ha quindi spiegato: “Se è fondamentale preparare questi giovani a vivere dignitosamente nelle nostre città una volta raggiunta la maggiore età, ritengo che la realtà genovese si è mossa e si muove con successo in questa direzione”.

Guerrera ha poi continuato: “Sicurammente l’assessore alle Politiche Educative e i suoi collaboratori hanno svolto un ruolo essenziale guardando al futuro di questi giovani e offrendo a tutti la possibilità di vivere esperienze importanti da utilizzare una volta lasciata la comunità di accoglienza”.

Dalla sua nomina, congiuntamente con il Garante Regionale Francesco Lalla, il Garante Comunale ha avviato una proficua collaborazione con l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Genova, condividendone gli obiettivi di attenzione costante sul tema delle Comunità di accoglienza per minorenni, attraverso attività di monitoraggio, controllo e percorsi partecipati di valutazione per il miglioramento dei servizi offerti.

Guerra ha poi concluso: “Devo infine rilevare positivamente la qualità delle strutture che nel confronto con quelle da me conosciute in altre città durante il periodo in cui ho ricoperto la carica di Presidente del Comitato Italiano Uniced sono sicuramente di alto livello e i genovesi devono essere informati del fatto che questi giovani, anche minori stranieri non accompagnati, sono seguiti e aiutati a inserirsi e integrarsi nella nostra comunità, al raggiungimento della maggiore età, con un elevato grado di conoscenze”.

Con lo scopo di migliorare le modalità di funzionamento delle Comunità di accoglienza a Genova, elemento cruciale per il benessere dei bambini e dei ragazzi, l’assessorato ha promosso la sintesi di una ricerca sociale che ha visto il coinvolgimento di 37 strutture residenziali per minori, alcuni ragazzi maggiorenni con precedente esperienza di vita in Comunità, alcune famiglie, supervisiori di Comunità, gli operatori dei servizi sociali del Comune di Genova e Magistrati del Trubunale e della Procura per i minorenni di Genova.

Ne sono emerse azioni di miglioramento che sono state inserite nelle linee guida con cui l’Amministrazione vincola le Comunità accreditate (discicplinari di accreditamento), con particolare riferimento al progetto educativo, all’accoglienza e cura al lavoro con la famiglia.

La ricerca è stata realizzata con il supporto metodologico del professor Mauro Palumbo, del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Genova.

Con il supporto del Dipartimento di Economia dell’Università genovese è in corso un approfondimento sui costi delle Comunità di accoglienza, finalizzato all’ottimizzazione della spesa per il benessere dei minori ospitati.

E’ in fase di avvio una ricerca sugli esiti degli inserimenti nelle Comunità di accoglienza in Liguria in collaborazione con ANCI Federsanità.