La donna, coetanea della vittima, è una cittadina kazaka, ha ammesso le sue responsabilità consegnandosi agli agenti che stavano perlustrando la zona per controlli.
Quando ha notato l’auto della polizia si è avvicinata ed ha dichiarato di essere la persona che, lunedì, ha affrontato la donna al termine di una lite scoppiata dopo abbondanti bevute e qualche frase di troppo.
La giovane ha raccontato di essersi offesa per gli insulti ricevuti e di essersi recata a casa per cambiarsi d’abito e per prendere un’arma con la quale era intenzionata a “spaventare” la rivale.
Al momento dell’incontro per strada, però, tra le due è scoppiata ancora una volta la lite e la cittadina kazaka avrebbe puntato il coltello alla gola dell’altra donna per minacciarla e nella colluttazione l’aggredita è rimasta ferita leggermente al collo mentre lei ha riportato una ferita alla mano.
Subito dopo si è allontanata in tutta fretta, probabilmente annebbiata dall’alcol ed è tornata a casa dove ha saputo che la polizia la stava cercando perchè chiamata dalla vittima.
La decisione di consegnarsi alle forze dell’ordine è arrivata qualche giorno più tardi.