Genova – Un vocale su Whatsapp, la voce di una donna che raccomanda di non passare sul viadotto di Sori, sulla A12, perché pericoloso al 160% e il panico che si scatena tra i cittadini.
E’ accaduto questa mattina quando, tra le chat di una scuola, è stata diffusa la notizia di una condizione precaria del ponte autostadale sul Sori in pochi minuti diventata virale.
Una fake news che, come riporta il Secolo XIX, ha spinto i Carabinieri di Sori ad avviare una indagine per procurato allarme.
I militari si stanno concentrando sull’identificazione della donna che ha registrato il messaggio.
Sull’accaduto è intervenuta anche la Regione Liguria con un post sulla sua pagina Facebook ufficiale.

“ATTENZIONE, sta girando su Whatsapp un audio allarmistico sui viadotti della A12. La Direzione di tronco di Autostrade ha smentito categoricamente questa #fakenews.

Invitiamo come sempre i cittadini a informarsi presso le fonti ufficiali e a non condividere messaggi dai contenuti chiaramente dubbi”.

Il procurato allarme è un reato punito dall’articolo 658 del Codice Penale che, testualmente, recita: “Chiunque, annunciando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’autorità o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio, è punito con l’arresto fino a 6 mesi o con l’ammenda da 10 a 516 euro”.