costa deliziosa, Costa Crociere, genova

Genova – Ha fatto il giro del mondo, con decine di scali nei paesi più diversi e non ha registrato nessun caso di contagio da coronavirus. Costa Deliziosa, ultima nave da crociera a navigare durante l’emergenza covid19 ha fatto rientro a Genova per sbarcare gli ultimi passeggeri.
Ieri il primo contingente di persone è stato controllato dalle autorità sanitarie ed oggi si prosegue anche se l’atmosfera è certamente più tranquilla rispetto ad altre, visto che a bordo non si è registrato nessun contagio da coronavirus.

Costa Deliziosa è attraccata in sicurezza nel porto di Genova  ieri, intorno alle ore 13.30, in ritardo rispetto al programma previsto a causa delle forti raffiche di vento che si sono abbattute sulla zona da ieri pomeriggio.
A seguito dei controlli effettuati a bordo dalle autorità sanitarie, sono iniziate quindi le operazioni di sbarco e rientro a casa dei 1519 ospiti presenti a bordo, con trasporti verso le varie destinazioni di origine organizzati dalla compagnia con partenza dalla Stazione Marittima di Genova.

Le operazioni proseguiranno anche nei prossimi giorni in base alla programmazione dei trasferimenti, che la compagnia è riuscita a pianificare nonostante le complessità attuali dovute alle restrizioni ai viaggi imposte a livello globale dai Governi per ridurre la diffusione del contagio.

La situazione sanitaria a bordo, dove oltre agli ospiti sono presenti 898 membri d’equipaggio, non presenta alcun problema per la salute pubblica e nessun caso di Covid-19.

“Costa Crociere – si legge in una nota stampa diffusa dalla società armatrice – ringrazia il Ministero dei Trasporti italiano, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto e tutte le autorità locali per la costruttiva collaborazione avviata negli scorsi giorni per il rientro di Costa Deliziosa, dei suoi ospiti e membri dell’equipaggio”.

L’itinerario di Costa Deliziosa, partita lo scorso 5 gennaio da Venezia per il Giro del Mondo, è stato modificato in seguito all’allerta di pandemia emessa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha portato le autorità dei paesi originariamente compresi nel viaggio ad applicare restrizioni per lo sbarco dei nostri ospiti.
Per questo motivo dallo scorso 14 marzo, quando si trovava in Australia, la nave ha effettuato solo soste tecniche per il rifornimento.