pendolari

Genova – Una lettera alla Regione Liguria per chiedere che vengano rispettate le norme sul distanziamento ma anche aumentati i treni circolanti ed il numero dei posti a sedere con l’aumento delle carrozze.
A scrivere la missiva, diffusa poi alla Stampa, vari comitati di pendolari perplessi per la decisione di usare l’esercito per far rispettare le norme sui treni visto che, a causare le situazioni di emergenza non è certo una scelta di chi viaggia costretto nei pochi treni circolanti.

Associazioni e comitati dei pendolari della Liguria sono favorevoli alle misure di distanziamento sociale anti covid ma chiedono che, nel mantenerle in vigore, la Regione Liguria chieda a Trenitalia di aumentare il numero dei treni circolanti e il numero delle carrozze disponibili.

“Rispetto alla problematica che sta emergendo di contraddittorietà tra indicazioni da parte delle istituzioni nazionali e regionali sul servizio a lunga percorrenza e servizio regionale – scrivono i pendolari – riteniamo che la strada maestra per rispettare comunque il principio di precauzione non possa che essere quello di un incremento del servizio e di un incremento dei posti offerti sul servizio regionale”.

Sempre secondo i pendolari liguri: “l’obbligo di prenotazione sui treni IC e FB per gli abbonati in possesso di carta Tuttotreno ha già provocato in diversi casi, in occasione di cancellazioni e ritardi, disagi gravi. Non ci sembra che sia quindi opportuna l’introduzione di tale modello anche per il servizio regionale”.

“Il coinvolgimento dell’”esercito” non è la soluzione rispetto ad un problema di sovraffollamento dovuto ad un servizio insufficiente – spiegano ancora i pendolari – La regione intervenga su Trenitalia per un incremento del servizio su tutte le tratte regionali: dalla GeAcqui al Ponente, passando per la Ge-Busalla al Levante; si usi tutto il materiale a disposizione per fornire maggior numero di convogli e quindi superiori garanzie di distanziamento sociale vista anche la mancata reintroduzione di svariati treni esistenti in periodo pre -emergenziale. Renda possibile in via primaria lo svolgimento del servizio del personale viaggiante, garantendone adeguata presenza a bordo, affiancato dal personale Polfer, e non concentri le proprie risorse verso la regolazione dei flussi a terra, azione di dubbia efficacia”.