alassio spiaggia

Savona – La zona rossa è stata anticipata ad oggi per le province di Imperia e di Savona a causa del picco di nuovi contagi registrati negli ultimi giorni. Il presidente della Regione Liguria ha firmato l’ordinanza che anticipa il provvedimento di massima cautela per la Liguria di ponente e ha prolungato le chiusure e i divieti stabiliti dal Governo centrale sino all’11 aprile.
Mancano però i controlli e le pagine social mostrano già da giorni le spiagge della riviera affollate di persone che molto probabilmente non sono residenti e si moltiplicano le denunce di seconde case aperte e località di villeggiatura prese d’assalto da frotte di turisti che forse hanno la residenza ma di certo non vivono e non lavorano in Liguria.
Eppure dovrebbe essere ormai chiaro a tutti che in prossimità delle vacanze o dei periodi nei quali è possibile “prendere ferie” una parte degli italiani più indisciplinati o stufi delle restrizioni, parte aggirando le regole e i divieti e raggiunge comunque le seconde case.

Pochi i controlli su strade ed autostrade e partenze “furbette” rischiano di mettere ko le misure di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria e la risposta di chi dovrebbe gestire e sorvegliare appare sempre più lenta e svogliata mentre tutti ricordano i blocchi sulle autostrade, durante il lockdown dello scorso anno, con controlli rigorosi di tutte le auto di passaggio e pesanti sanzioni per chi cercava di aggirare i divieti.