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Genova – Troppi incidenti ferroviari in Liguria e peggiora la sicurezza ferroviaria della regione.

E’ quando denuncia Assoutenti che nella giornata di ieri ha chiesto un incontro sul tema ai vertici di Rfi e Ferrovie dello Stato.

Il presidente di Assoutenti Furio Truzzi spiega: “Il trend della Liguria ricalca quello nazionale, con un numero di sinistri in crescita sulla rete ferroviaria regionale. I dati ufficiali relativi al territorio nazionale contano nel 2020 ben 86 incidenti significativi sulla rete Rai e sulle reti regionali interconnesse, con un incremento di sinistri del 14,6% rispetto al 2019, nonostante per effetto del lockdown si sarebbe dovuto registrare un abbattimento del numero di incidenti, morti e feriti sulla rete ferroviaria. I deragliamenti sono aumentati del 20% sul 2019 (da 5 a 6), gli incidenti ai passaggi a livello addirittura dell’80%, passando da 5 a 9”.

Truzzi prosegue: “Purtroppo il trend negativo prosegue anche nel 2021, e in Liguria si registra un numero eccessivo di sinistri sulla rete ferroviaria, causato da un evidente deficit di sicurezza delle infrastrutture, un numero eccessivo di passaggi a livello, scarsi controlli e una carente manutenzione della rete. In regione dal 1995 in avanti RFI, in nome della campagna ‘rete snella’ ha eliminato numerosi binari di precedenza sia sulla rete Genova – Ventimiglia, sia sulla linea Genova – Spezia. Tutto ciò ha prodotto nei fatti una diminuzione di capacità delle linee e conflitti di circolazione tra treni eterotachici per l’impossibilità di effettuare sorpassi per numerosi chilometri. Alla luce di ciò l’attuale disattivazione del binario di precedenza di Santa Margherita Ligure a seguito dell’incidente dell’11 luglio scorso ci pone in allarme: riteniamo infatti che, se adeguatamente mantenuti i deviatoi, la presenza di binari di precedenza sia imprescindibile per assicurare la fluidità di circolazione”.

“Il nodo della sicurezza ferroviaria – conclude il presidente – va affrontato con urgenza, e in tal senso abbiamo chiesto una incontro ai vertici di Rfi e Ferrovie dello Stato, affinché si avvii un confronto con gli utenti sulla questione e si adottino le misure necessarie per garantire la sicurezza di treni e infrastrutture ferroviarie”.

Assoutenti, all’indomani dell’incidente di Loano dove lo scorso 17 agosto un camion è stato travolto da un treno su un passaggio a livello, ha ribadito come l’evidente infrazione condotta dal conducente del furgone sia stato un ennesimo segnale d’allarme per una situazione grave con i passaggi a livello non sicuri.