Genova – Anche il Movimento 5 Stelle in Regione Liguria interviene sulle polemiche divampate per la decisione della Regione Liguria di destinare 210mila euro per sponsorizzare le maglie dei giocatori di Sampdoria, Genoa e Spezia Calcio con loghi ed iniziative che possono risultare promozionali per la maggioranza che guida la Regione.
“I nostri dubbi sul disegno di legge, fortemente voluto dal centrodestra e votato nella seduta consiliare a oltranza dello scorso martedì, si sono palesati – spiegano il capogruppo e il consigliere regionale del M5S, Fabio Tosi e Paolo Ugolini, a margine dell’odierna seduta di III Commissione – avevamo fin dalla prima ora detto che c’era qualcosa che non andava. E questa mattina, la conferma”.
Secondo la denuncia dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, infatti – a poco meno di un’ora dall’inizio della III Commissione Attività produttive, cultura, formazione e lavoro, è arrivata la delibera di Giunta in cui si legge nero su bianco quanto costeranno davvero gli “Interventi Regionali di Promozione del Territorio Ligure” utilizzando, come sponsor, le società sportive professionistiche regionali che svolgono campionati di massima serie. Vale a dire: soldi a Genoa, Sampdoria e Spezia Calcio, attraverso il logo “La mia Liguria” che fa riferimento esplicito ai colori della parte politica del Governatore”.
“Dalla delibera, infatti – chiariscono Tosi e Ugolini – apprendiamo che l’esborso ammonterà a 900.000 euro: 210.000 grazie a una variazione di bilancio, fatta appunto con un disegno di legge, e i restanti 690.000 euro recuperandoli dai fondi comunitari del POR Fesr 2014-2020”.
“Qui – spiegano i consiglieri – non è in discussione se quei soldi si possano usare o meno per le ventilate iniziative di promozione, i cui perimetri permangono peraltro ancora nebulosi mancando ancora del tutto un business plan. Qui semmai contestiamo la mancata trasparenza. Hanno accusato le opposizioni di ostruzionismo e di voler rallentare i lavori d’Aula. La verità è che avevamo fin da subito intuito che stavano giocando sporco, li abbiamo ripetutamente pungolati, con l’unico divertente risultato di vederli contorcersi in Aula con fiumi di fuffa”.
“Grave – concludono i consiglieri cinquestelle – che abbiano preso per i fondelli non tanto i consiglieri di opposizione (noi siamo ormai abituati ai loro giochetti), quanto i cittadini liguri e molte categorie in difficoltà: pensiamo ad esempio alle piccole e medie imprese dell’artigianato cui, grazie alla variazione di bilancio, sono stati sottratti fondi che avrebbero potuto rivelarsi preziosi”.