asilo bambiniGenova – «Regione Liguria faccia chiarezza sui fondi per i 1.200 bambini disabili liguri ancora senza cure». A chiederlo Gianni Pastorini, consigliere di Linea Condivisa nel consiglio regionale della Liguria.

“Da tempo – spiega Pastorino – come Line a Condivisa abbiamo a cuore la problematica dei 1.200 minori disabili liguri senza cure. Abbiamo raccolto l’appello di genitori che chiedono un intervento della sanità regionale perché questi bambini sono senza trattamento ambulatoriale e riabilitativo e in liste di attesa che possono durare fino a 5 anni».

“La Giunta Toti – prosegue Pastorino – ha annunciato nei mesi scorsi di investire oltre 2 milioni di euro per attivare le cure attese dalle famiglie, costrette a rivolgersi alla sanità privata, con costi che non sempre riescono a sostenere. Ma questo investimento non è sufficiente”.

«Dopo due audizioni in Consiglio Regionale non abbiamo visto ancora un salto di qualità – prosegue il consigliere Pastorino- La Giunta continua a parlare dei 2 milioni dal piano Restart ma questa cifra non risolve la problematica e non è chiaro quanto voglia spendere nei prossimi anni».

Tra i fondi che Regione Liguria potrebbe impegnare nella risoluzione della problematica ci sono 1,5 milioni che però non è chiaro come e quando saranno utilizzati. Inoltre è sempre più necessario “snellire” le liste di attesa per veder riconosciuto lo status di disabile e l’accesso alle cure e terapie riabilitative previste dal sistema sanitario nazionale.

«Non è ancora chiaro se Regione Liguria voglia realmente aumentare di 1 milione e mezzo il fondo destinato alle cure dei 1.200 minori disabili – conclude Pastorino – Sappiamo che ci si sta mobilitando per aumentare la rispondenza del sistema sanitario pubblico con nuove assunzioni, ma per rispondere prontamente a questa emergenza crediamo sia necessario che il servizio sanitario pubblico lavori di pari passo con le strutture accreditate per rispondere in tempi brevi alle esigenze di queste famiglie. Continueremo a monitorare la situazione e a sollecitare l’assessorato alla Sanità, perché non vorremmo che quelle lanciate nei mesi scorsi dalla Giunta siano solo risposte di facciata e senza nessun reale miglioramento delle condizioni di vita di queste persone».