no depositi chimici sampierdarenaGenova – Sono pronti a dare battaglia e lo hanno dimostrato oggi con una manifestazione che ha paralizzato il traffico nel ponente genovese. I residenti di Sampierdarena e i genovesi contrari alla presenza di depositi petrolchimici vicino alle case hanno protestato questo pomeriggio per le vie del quartiere per dire no all’ipotesi – molto concreta – di spostamento dei depositi chimici da Multedo all’area di Ponte Etiopia, a poche centinaia di metri in linea d’aria con le case.
I manifestanti si sono radunati in piazza Barabino intorno alle 17,30 ed hanno dato vita ad un corteo che ha paralizzato a lungo il traffico da e per il ponente.
Code sull’autostrada A10, sulla via Guido Rossa e persino sulla strada Sopraelevata in direzione ponente.
La proposta – appoggiata con convinzione dal candidato sindaco uscente Marco Bucci non piace ai residenti di Sampierdarena e unisce nel “No” anche chi pensa che spostare il problema da Multedo ad un altro quartiere non sia la soluzione più corretta.
A farsi sempre più strada la cosiddetta “opzione Zero” ovvero l’allontanamento dei depositi dalla città e la costruzione di impianti in aree lontane dai centri abitati, magari nell’entroterra.
Il corteo, con oltre mille persone partecipanti, ha attraversato via Buranello e via Sampierarena andando a fermarsi a poche decine di metri da via Lungomare Canepa e dall’area dove, secondo le scelte dell’attuale amministrazione, dovrebbe spostarsi il deposito di prodotti ad alta pericolosità.
Alla notizia del corteo e dell’elevato numero di manifestanti, il sindaco avrebbe commentato che “la decisione è presa” ma ha anche aggiunto che chi non è d’accordo fa bene a protestare.