Liguria – Roventi polemiche, specie sui social, a commento delle notizie di possibili aumenti delle tariffe dei pedaggi per le autostrade della Liguria e nazionali in genere.
Un aumento che, secondo le indiscrezioni raccolte da alcune associazioni dei Consumatori potrebbero arrivare all’1,5 per cento.
Le stesse associazioni annunciano la possibilità di ricorsi al Tar nel caso fossero confermate le “voci” di aumenti delle tariffe.
Le indiscrezioni riguarderebbero un possibile primo aumento già dalla fine di giugno e che ricadrebbero su automobilisti e autotrasportatori proprio in un periodo nel quale i disagi, per cantieri, scambi di carreggiata e chiusure, si fanno sentire in modo particolare.
Tra le associazioni dei Consumatori sono in corso contatti e accordi e, in caso di aumenti, partirebbe un ricorso al Tar del Lazio per sospendere immediatamente il “caro autostrade”.

A rispondere alle polemiche è anche Autostrade per l’Italia che, in una nota diffusa chiarisce:

In merito alla notizia sulle previsioni di aumento del pedaggio, Autostrade per l’Italia ribadisce che è in corso un’istruttoria in sede ministeriale e dunque, come specificato questa mattina dall’Amministratore Delegato Aspi Roberto Tomasi, non ancora deliberata dalle Istituzioni preposte.
Già inserita nel Pef (il Piano Economico e Finanziario di Autostrade per l’Italia), recepito il nuovo modello Art, questa rimodulazione prevede un aggiornamento calmierato del +1.5% del pedaggio, dopo un periodo di blocco tariffario durato 4 anni, a partire dal 2018.
Si chiarisce inoltre che la revisione tariffaria, essendo già inserita nel Pef, è precedente e dunque non è consequenziale all’attuale incremento dei costi dei materiali.