Genova – Il nuovo ospedale Galliera non si farà. Anche il Consiglio di Stato ha dato ragione ai Cittadini per Carignano che “vincono” contro l’Ente Galliera, il Comune di Genova,
e la Regione Liguria e vedono confermata la sentenza del TAR e annullati variante urbanistica e progetto definitivo del Nuovo Galliera.
I Cittadini per Carignano, movimento indipendente che dal 2009 lotta con successo per tutelare la qualità della vita nel quartiere, assistiti dagli avvocati Mario Alberto Quaglia e Rosa Pellerano, hanno festeggiato la vittoria contro i ricorsi del Comune di Genova, della Regione Liguria, della Città Metropolitana e della Soprintendenza ai Beni Culturali in favore del progetto definitivo del Nuovo Ospedale Galliera.
Il Consiglio di Stato ha riconosciuto – secondo quanto comunica il movimento – che sono state violate le normative in ambito di valutazione tutela ambientale.
Per il Comitato è definitivamente tramontato il progetto per la conversione di 5 padiglioni in complessi residenziali e si chiede per quale motivo non si sfruttino quei volumi per ampliare l’offerta sanitaria anziché ridurla.
Si tratta di un’opera che i cittadini considerano inutile perché il nuovo ospedale riduce i posti letto e il personale sanitario e il piano finanziario prevede la promozione di servizi sanitari a pagamento per cui chi può pagare avrà servizi rapidi e confortevoli e chi non può pagare resterà in lista d’attesa.
La considerano devastante perché, per costruire il nuovo ospedale, si prevede di abbattere centinaia di alberi, demolire numerosi padiglioni funzionanti, distruggere l’unità funzionale della cittadella della salute che la Duchessa di Galliera ha edificato a proprie spese e donato alla città di Genova perché fosse destinata con vincolo perpetuo “alla cura ed al ricovero dei
poveri infermi”, sventrare per decine di metri di profondità la collina di Carignano, ad alto rischio archeologico con un cantiere di durata imprevedibile mettendo a rischio idrogeologico di cedimenti gli immobili circostanti e la salute di residenti e degenti che per anni verranno curati nei container.
L’opera è considerata costosissima perché “dopo 13 anni in cui sono stati spesi centinaia di milioni di euro pubblici, esiste solo il piano economico-finanziario del primo lotto ma nulla si sa di come verranno finanziati i lotti successivi” ed inoltre “il costo complessivo dell’opera si avvicinerà al miliardo di euro pubblici e prevede un mutuo trentennale a carico delle prossime generazioni: esattamente il contrario di quanto aveva fatto la Duchessa di Galliera”.

I cittadini per Carignano, alla luce delle continue sentenze negative e in vista di quelle ancora pendenti, invitano i vertici dell’Ente Galliera a desistere dall’aggiudicare la gara per l’edificazione e annunciano che continueranno a lottare per fermare quest’opera e per ottenere il restauro delle strutture esistenti, il mantenimento del verde e l’investimento in cure anziché in cemento