Elicottero vigili del fuocoQuanto costano le ore “extra” di volo degli elicotteri privati in servizio per il soccorso 118? A domandarselo l’unione sindacale di base dei vigili del Fuoco (USB VVF) che non è ancora riuscita ad ottenere il dato da Regione Liguria che ha sottoscritto un contratto di servizio con una ditta privata.
“Sono passati ormai 10 anni – scrive il sindacato – da quando USB segnalava i primi avvenimenti che avrebbero permesso la totale privatizzazione del servizio di elisoccorso nella nostra Regione, l’ultima ad avere avuto la fortuna di godere di un servizio in grado di operare a 360° sia in mare che in terra mettendo in campo tutte quelle sinergie che solo un servizio pubblico è in grado di offrire quando è ben gestito. Un servizio svolto dai VVF tramite un accordo ormai ultra trentennale con la Sanità (Regione Liguria), che ha permesso un risparmio di soldi pubblici di milioni di euro”.

“Dal 2019 con un contratto 7+2 (anni) per un valore di oltre 33 milioni di euro – scrive ancora USB VVF – stipulato con la società privata Airgreen, la Regione Liguria spende circa 3,5 milioni di euro annui per un servizio che deve erogare di base 400 ore di volo annue ma
largamente superate. E’ di questi giorni la notizia che a breve verrà istituita una terza base di elisoccorso a Sarzana sempre utilizzando il soggetto privato Airgreen, non sapendo ancora quanto questo inciderà sulle casse della sanità ligure”.

“La prima domanda che dovrebbero porsi la politica ed i cittadini – scrive USB – è: ma quanto costa ogni ora extra oltre le 400 previste da contratto?
Noi come USB ci siamo posti molte domande e continuiamo a non comprendere le
motivazioni”.

Secondo USB VVF, infatti, “nonostante vi sia un Corpo dello Stato come quello dei VVF che ha tra le sue peculiarità e compiti istituzionali il soccorso alla popolazione in toto, dotato di una flotta aerea di mezzi aerei di ultima generazione, predisposti con kit sanitari e di
tutte le apparecchiature necessarie (più di 70 elicotteri), vengono di fatto estromessi
dallo svolgere questa attività”.

USB si domanda anche “come viene utilizzato il servizio di elisoccorso in Liguria?” e, ancora se “esiste un protocollo di attivazione che garantisca l’ottimo equilibrio tra costi e benefici? Oppure viene utilizzato semplicemente per trasportare pazienti per esigenze di reparti od ospedali in crisi di personale e professionalità?”.
Secondo la denuncia del sindacato: “il potenziamento esponenziale di questo servizio,
andrà ulteriormente a colpire un sistema sanitario al collasso, in cui la medicina territoriale arretra e i costi lievitano a scapito di noi cittadini con sempre meno servizi e maggiori costi”.

(nella foto l’elicottero dei Vigili del Fuoco in servizio 118)