ex caserma Mar.Di.ChiLa Spezia – Al via la riqualificazione dell’ex Caserma Mar.Di.Chi. Affidato il bando di gara, il compendio verrà destinato agli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Il progetto di riconversione prevede una sede green, moderna e sostenibile a servizio della PA e della collettività
Un’operazione di rigenerazione urbana per riconvertire una grande struttura ex militare ormai abbandonata in un nuovo modello di ufficio pubblico, con servizi accentrati e spazi verdi a disposizione della collettività. Questa la premessa alla base della rifunzionalizzazione dell’“Ex caserma Mar.Di.Chi.” di La Spezia, situata a nord est dell’Arsenale Militare, che sarà destinata ad ospitare la nuova sede degli uffici provinciali dell’Agenzia delle Entrate.
Con una gara europea, l’Agenzia del Demanio ha affidato la progettazione definitiva ed esecutiva, il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e della relativa attività legata al Building Information Modeling (BIM) per i lavori di riqualificazione dell’“Ex caserma Mar.Di.Chi.” all’RTP dello Studio Settanta7 di Torino, Studio Progettazioni Integrali B.S. di Roma e Studio Perillo s.r.l. di Palo del Colle (BA).
Sarà una vera e propria occasione di rinascita per una zona periferica della città, resa marginale nel tempo dalle imponenti costruzioni dell’Arsenale, che potrà trovare una nuova funzione grazie al lavoro sinergico portato avanti dall’Agenzia del Demanio, dall’Agenzia delle Entrate e dal Comune di La Spezia. L’operazione genererà un risparmio di spesa pubblica di circa 1 milione di euro l’anno, grazie alla chiusura delle attuali locazioni passive e al trasferimento degli uffici provinciali nella nuova sede. La consegna della progettazione definitiva è prevista nel secondo semestre del 2023. La conclusione dei lavori, il collaudo e il trasferimento sono attesi per la fine del 2026.
Il progetto preliminare – sviluppato “in house” – prevede la demolizione e la ricostruzione dell’edificio centrale, la rifunzionalizzazione e il restauro degli edifici storici, la messa in sicurezza del rudere e la sistemazione a verde della corte interna, il tutto al fine di soddisfare le complessive esigenze rappresentate dall’Agenzia dell’Entrate per fornire all’utenza un servizio sempre più efficiente e rispondente alle necessità della collettività.
L’offerta progettuale presentata, garantirà elevati standard qualitativi sia per quanto riguarda le porzioni costruite ex novo che quelle destinate al restauro conservativo in quanto sottoposte a vincolo di interesse storico. Le strategie progettuali messe in atto, oltre a contribuire alla digitalizzazione del patrimonio pubblico, permetteranno il conseguimento dell’Energy-Saving con conseguente abbattimento di Co2, attraverso una serie di aspetti costruttivi e funzionali tipici di un’edilizia eco-sostenibile ed eco-compatibile, ovvero il massimo contenimento dei consumi di energia, la scelta delle più evolute tecnologie degli impianti, il miglioramento delle condizioni di sicurezza, il benessere abitativo, la compatibilità ambientale, la scelta di materiali e l’utilizzo di energie rinnovabili, il massimo utilizzo della luce naturale, l’ottimizzazione dell’esercizio e la manutenzione degli impianti.
A testimonianza della qualità dell’opera sia nella fase progettuale che realizzativa, l’intervento sarà certificato con un protocollo di sostenibilità dedicato agli edifici storici, che valuterà ad esempio le possibili soluzioni di miglioramento prestazionale dell’involucro edilizio, compatibilmente con la salvaguardia dei caratteri tipologici e costruttivi dell’edificio esistente.