Batteria della Cava resti Carignano GenovaGenova – Via libera al proseguimento dei lavori nella parte a levante del cantiere della Rotonda di Carignano ma per il lato di Ponente saranno necessarie modifiche al progetto in linea con quanto disposto dalla Sovrintendenza che aveva stoppato i lavori.
Preoccupazione dei residenti della zona della Rotonda di Carignano per la ripresa dei lavori, con ruspe e macchine utensili, nel cantiere di levante che sorge al di sotto della Rotonda di Carignano e subito i social si sono surriscaldati riempiendosi di post e foto degli operai al lavoro e di gettate di cemento.
Tuttavia emerge che l’area soggetta al ritrovamento di preziosi reperti delle vestigia storiche della città sia solo quella di ponente dove i lavori non riprenderanno sino a quando il committente non presenterà un nuovo progetto che prevede modifiche sostanziali rispetto al precedente e nell’ottica della conservazione di quanto ritrovato.
La vicenda ha radici lontane e la proposta di realizzare in loco un parcheggio e un nuovo supermercato, a brevissima distanza da quello già inaugurato nell’ex Mercato del Pesce e – pare – della stessa catena – non aveva convinto le associazioni di tutela del Paesaggio e i molti comitati dei residenti e quando dagli scavi sono emersi i resti delle casermette dove si conservava la polvere da sparo e i proiettili della batteria di Carignano, la sollevazione popolare è stata molto forte, al punto che i lavori si sono fermai per mesi.
Gli scavi sono stati condotti con attenzione dalla Soprintendenza per accertare tutto il patrimonio nascosto per decenni e ora i lavori potranno ripartire solo quando verrà dimostrato con un nuovo progetto come “vecchio” e nuovo potranno coesistere.
Le associazioni di tutela del paesaggio e i comitati dei residenti chiedono infatti garanzie sulla conservazione delle costruzioni che, avendo più di 70 anni, non possono essere abbattute per i vincoli esistenti e prescritti dalla Legge
Probabile la realizzazione di un “parco archeologico” che conserverà l’esistente ma associazioni e comitati avvertono: l’area verrà tenuta sotto controllo e ogni abuso denunciato alla Magistratura.
“Ci si va vanto di voler conservate tradizioni e vestigia del passato glorioso della città – spiegano i residenti – ci auguriamo che non venga sacrificato tutto per l’ennesimo supermercato di cui non si sente alcuna necessità”