Corteo Ponente no cassoni Prà pegli genovaGenova – Declinano l’invio del sindaco Marco Bucci ad una riunione “ristretta” nella sede del Comune e tornano a chiedere la convocazione – promessa dal vice sindaco Pietro Piciocchi e dal presidente del Municipio VII Ponente, Barbazza, della assemblea pubblica. I Comitati del Ponente che hanno sfilato insieme a circa 5mila persone per dire no all’estensione del Porto di Prà e contro ogni tipo di nuova servitù sul Ponente, rispondono così alle proposte di chiudere la discussione nelle stanze di palazzo Tursi.

“Dalla stampa cittadina – scrivono i Comitati – apprendiamo che il sindaco Bucci, il presidente della Regione Liguria Toti e il sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Edoardo Rixi, in accordo con Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, avrebbero siglato un’intesa per “congelare” tutti i progetti di espansione del Porto di Genova almeno fino al 2026; l’approvazione, all’unanimità, da parte del Consiglio Municipale VII ponente della mozione che di fatto sancisce una presa di posizione unanime e trasversale contro ogni nuova servitù per il Porto di Pra’. Nel documento approvato anche il NO perentorio alla fabbrica dei cassoni di fronte a Pegli Lido”.

“Alla luce degli sviluppi dei giorni scorsi – proseguono i Comitati – ringraziamo il sindaco di Genova Marco Bucci per l’invito rivoltoci per un incontro presso la sede del Comune per il giorno 13 aprile prossimo venturo, ma lo decliniamo perché riteniamo che vadano rispettati gli impegni presi in occasione della grande manifestazione dello scorso 25 marzo quando il
vicesindaco Piciocchi e il presidente del Municipio Barbazza, ci hanno promesso la convocazione di una Assemblea Pubblica a stretto giro”.

I Comitati credono infatti che in una riunione a porte chiuse si potrebbero portare solo le
istanze dei Comitati che rappresentano, mentre alla manifestazione hanno preso parte ben 5.000 cittadini del Ponente e in nome loro è opportuno che si convochi una assemblea pubblica ed aperta a tutti.

“Il sindaco Bucci – spiegano ancora i Comitati – che avrebbe dichiarato la sua non partecipazione in quanto non avrebbe “nulla da dire” è caldamente invitato a partecipare: Sindaco lei, in quanto eletto dalla maggioranza rappresenta anche quei cittadini che hanno
sfilato e che sono preoccupati per il futuro dei propri figli e dei propri quartieri. In nome del ruolo che riveste: venga a rappresentare il Comune davanti a così tanti cittadini ed elettori: se non ha nulla da dire, ascolti le loro preoccupazioni e si faccia difensore e protettore come un buon padre perché i cittadini sono simbolicamente tutti suoi figli. Attendiamo quindi fiduciosi di conoscere la data dell’Assemble Pubblica e di poterla incontrare, insieme a tutta la cittadinanza del Ponente, in quella occasione”.