Marco MacrìGenova – I disagi delle famiglie con bambini disabili della Liguria e i ritardi nella “presa in carico” delle Asl per quei piccoli pazienti che avrebbero bisogno di interventi rapidi e concreti per migliorare e per poter avere un ruolo attivo della Società.
Ne parlerà questa sera, a partire dalle 21,30, la trasmissione Report, in onda sui Rai Tre con un servizio nel quale è stata raccolta la testimonianza di alcune famiglie e del portavoce Marco Macrì che accusa: “questa Regione e questo Comune non sono in grado di rispondere alle richieste d’ invalidità civile nei tempi di legge , dì erogare le terapie che fanno parte dei livelli essenziali d’ assistenza (LEA) e non riescono ad abbattere le barriere architettoniche creando una città a misura di bambino”.

Secondo Macrì per le cure “le assunzioni presso la Asl di logopedisti e neuropsicomotricisti non avvengono in tempi celeri”.

Il tempo è galantuomo – spiega Macrì – e conferma che le logopediste promesse a dicembre 2021 arriveranno a settembre 2023 . Cosi le famiglie che hanno accettato di essere prese in carico in Asl ad oggi hanno terapie parziali (solo psicomotriscistiche) e per un numero inferiore rispetto alla norma che – voglio ricordare –  è di 132 ore in continuita di cura (197/2018) contro i pacchetti proposti di 80 ore in Asl”.

Secondo la denuncia di Marco Macrì “gli enti accreditati si sentono rispondere dai genitori che ormai sono due anni o più che attendono le cure e che continueranno a pagarsi il terapista privato utilizzando le indennità di frequenza e accompagnamento e corrispondendo con fondi propri la differenza sfiduciati da questo sistema”.
Sempre secondo Macrì ci sarebbe una “differenza” tra il numero di persone effettivamente prese in carico e quelle che rinunciano per inadeguatezza dell’offerta di cura”.
I particolari della vicenda verranno esaminati nella trasmissione Report di questa sera