Guardia di FinanzaGenova – La Guardia di Finanza ha arrestato nove persone, tra Genova e La Spezia, accusate di far parte della banda criminale che aveva organizzato l’arrivo in Italia di 100 chili di cocaina a bordo di una nave in arrivo dall’Ecuador e che è “sparita” per motivi da accertare.
I nove avevano anche sequestrato e minacciato con le armi e con torture un lavoratore del porto per convincerlo a rivelare informazioni sul mancato arrivo della droga, scomparsa misteriosamente.
La cocaina era imbarcata su un container diretto negli scali liguri ma non era giunta a destinazione e la banda pensava che qualcuno la avesse “rubata”.
Per questo, nel novembre scorso, la banda aveva rapito un portuale per poi minacciarlo e torturarlo per rivelare il nome di un altro lavoratore che avrebbe avuto informazioni sul carico mai arrivato.
Un agente infiltrato aveva raccolto informazioni e questa mattina è scattato il blitz che ha permesso gli arresti ma anche il ritrovamento di un chilo di cocaina e una pistola con la matrice abrasa che sarebbe stata usata per minacciare di morte la persona sequestrata.
Ora anche la Guardia di Finanza e le autorità italiane indagano per capire se il carico di cocaina non sia mai partito o se, invece, abbia fatto un altro percorso o sia stata intercettata dagli spacciatori ben prima dell’arrivo in Italia.