E’ scattata anche a Genova l’emergenza caldo con il passaggio da Giallo ad Arancione del livello di allerta. Per la giornata di oggi, sabato 15 e di domani, domenica 16 luglio – salvo modifiche – è stato diffuso il bollino arancione e scattano particolari misure di sicurezza.
Il Sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore ha previsto un peggioramento delle condizioni bioclimatiche di livello 2 – codice arancione – che indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare per anziani e bambini e per coloro che soffrono di malattie croniche o di particolari condizioni debilitanti.
Queste persone sono invitate a evitare l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata e a seguire alcuni semplici consigli che possono prevenire gli effetti negativi sulla salute provocati dalle ondate di calore.

«A partire dalla giornata di oggi, venerdì 14 luglio, le temperature percepite sono già elevate, per questo, invito le persone anziane o comunque fragili alla prudenza e a seguire i consigli per proteggersi dal caldo – sottolinea Angelo Gratarola, assessore alla Sanità di Regione Liguria – Per quanto riguarda l’accesso ai Pronto soccorso della Liguria, si è assistito a un aumento delle patologie correlate all’esposizione a ondate di calore pur non rappresentando un sovraccarico significativo».

Alisa, Azienda ligure sanitaria, ha rinnovato alle Strutture sociosanitarie della Liguria le raccomandazioni per mitigare gli effetti del caldo sulla popolazione suscettibile.

«Vanno mantenute, al momento fino a lunedì 17 luglio, le raccomandazioni obbligatorie che riguardano la tutela dei pazienti fragili ospiti presso le strutture sociosanitarie– sottolinea Ernesto Palummeri, coordinatore del Centro di riferimento ligure – che richiedono, tra l’altro, di monitorare costantemente lo stato di idratazione dei pazienti, favorire l’assunzione di almeno 1 litro e un litro e mezzo di acqua al giorno e di sospendere l’attività fisica se le palestre non prevedono un sistema di climatizzazione. Inoltre, Alisa ha raccomandato alle strutture di garantire ai pazienti la permanenza in aree climatizzate per garantire il benessere degli ospiti».