tribunale Imperia palazzo di GiustiziaBordighera (Imperia) – Si infittisce il mistero della falsa dottoressa che ha prestato servizio nel delicatissimo reparto di pronto intervento dell’ospedale Saint Charles. La donna, che non solo non è laureata in Medicina ma non avrebbe neppure conseguito il diploma di scuola superiore, avrebbe prestato servizio precedentemente in un altro reparto dell’ospedale, quello di Medicina.
L’incredibile “falla” nei controlli sul personale assunto sarebbe da attribuire ad una “auto-certificazione”. Per lavorare come medico in reparti di primaria importanza, a contatto potenziale con pazienti con gravi problemi di salute, sarebbe bastato un pezzo di carta con una firma, con la quale la donna si assumeva la responsabilità delle proprie dichiarazioni.
La Procura di Imperia ha indagato la donna ma sta anche verificando se qualche meccanismo di controllo si sia “inceppato” come si augurano i Cittadini che sperano che non basti dichiararlo per essere considerati Medici abilitati ad operare in un ospedale.
La donna avrebbe prestato servizio in due diversi reparti dell’ospedale in tempi diversi e con due diverse cooperative individuate dai vertici amministrativi per reperire i medici che sono sempre più carenti sul territorio e vanno dunque ricercati anche fuori regione o, come in questo caso, ricorrendo a società esterne.