Genova – Ancora una giovane donna che denuncia una presunta violenza sessuale di gruppo in un appartamento della città. Si tratta di una ragazza di 25 anni che è uscita per bere qualcosa con due conoscenti e si è risvegliata nuda e dolorante in un appartamento che non riconosceva.
L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi ma la ragazza ha deciso di denunciare solo ora perché alcuni flash le stanno riportando alla memoria eventi che non ricordava.
Insieme agli agenti che l’hanno ascoltata ha raccontato di aver litigato con il fidanzato e di aver deciso di trascorrere la serata fuori per distrarsi. In un locale avrebbe conosciuto i suoi aguzzini che avrebbero insistito per farle bere un drink offerto e nel quale potrebbe essere stata versata una sostanza chimica in grado di stordire come l’ormai tristemente nota “droga dello stupro”.
La ragazza si è poi risvegliata il mattino seguente in un letto che non era il suo, in una casa che non conosceva ma soprattutto nuda e con diversi lividi addosso.
Con una scusa sarebbe riuscita ad allontanarsi ma poi, con il passare delle ore, sono emersi ricordi che l’hanno convinta a farsi controllare in ospedale dove sarebbero state confermate lesioni compatibili con un abuso.
Di qui la decisione di denunciare tutto alla polizia che ha aperto una delicata indagine.
Alcuni elementi confermerebbero che la giovane si è allontanata dal locale in compagnia di almeno uno dei ragazzi, intorno ai 20 anni, ora indagati per violenza sessuale di gruppo e stupro. In particolare alcune riprese del circuito di sorveglianza del locale.
Convocati, i due giovani hanno ammesso di aver avuto un rapporto sessuale con la ragazza ma aggiungendo che lei era consenziente e così saranno le perizie mediche ad accertare se nel sangue della ragazza sono presenti sostanze che possano aver indotto uno stato di trance tale da non consentire scelte consapevoli.
In questo caso la posizione dei due indagati si complicherebbe immediatamente.
Diversamente occorrerà ricostruire con estrema delicatezza quando avvenuto nel rispetto della possibile vittima ma anche dei due giovani sui cui grava un’accusa pesante.
Solo qualche giorno fa una ragazza di 17 anni ha denunciato di essere stata violentata da un branco dopo essere stata convinta con l’inganno a partecipare ad una festa in una casa della ValBisagno.