Corbezzolo di NataleThousand Tree project, volontariato, Genova – Torna l’iniziativa “regala un Corbezzolo di Natale” ideato dai volontari del Thousand Trees Project per supportare il progetto per la messa a dimora di alberi tipici della flora ligure sulle alture di Monte Moro e laddove gli incendi hanno distrutto l’habitat naturale.
In pratica si chiede di acquistare per Natale non un pino o un abete ma una pianta, ad esempio il tipico corbezzolo, che poi verrà donato al progetto per essere reimpiantato laddove necessario.
Si tratta di una iniziativa nata due anni fa all’interno del progetto A Thousand Trees Project, che consiste nello scegliere arbusti autoctoni quali corbezzolo, alloro o mirto da addobbare nelle proprie case al posto del classico abete, purtroppo condannato a vita breve.
Al termine delle feste natalizie, questo alberello potrà essere donato al progetto ATTP, per aggiungersi alle più di 1500 piantine con cui dal 2019 stiamo rimboschendo il Monte Moro, o prendere parte a nuovi progetti organizzati dai nostri amici del Comitato Pegli Bene Comune, con cui l’associazione collabora da diversi anni.
Non si tratta di rinnegare le tradizioni ma, anzi di recuperarle visto che nella tradizione ligure, prima che arrivasse l’ormai classico abete, si addobbavano alloro, corbezzolo e ginepro.
Inoltre gli organizzatori fanno notare che ogni anno vengono prodotti e tagliati circa 50-60 milioni di alberi di Natale in Europa e 33-36 milioni negli Stati Uniti?
Anche se di solito si tratta di abeti coltivati appositamente per l’occasione, il processo ha sicuramente un impatto impressionante sull’ambiente

“Quindi – spiegano gli organizzatori – se anche tu sei stanco di “uccidere l’ennesimo abete”  e vuoi iniziare ad essere “più buono” qualche settimana prima dei giorni di rito, optando per un Natale più sostenibile, unisciti a noi!”

Come fare?
Si possono trovare le piante pressi alcuni vivai che si impegnano a riceverli in consegna ala fine del Natale.
Corbezzoli, mirti ed allori di Natale si trovano qui:
– presso il Vivaio Savarese, Corso Europa, 1899, 16167 (se siete nel Levante)
– presso Robiglio Giovanni, Viale Modugno 31, 16156 (se siete nel Ponente)
Presentandovi a nome del progetto potrete chiedere, come alternativa al classico abete, un arbusto autoctono a prezzo calmierato.
Una volta finito il periodo festivo, potrete riportare la pianta al vivaio o, molto meglio, venire con noi a piantarle nei weekend subito dopo le feste.