Cigni di PegliGenova – La coppia di cigni che staziona sulla spiaggia di Pegli è diventata una star dei social ma rischia di ammalarsi perché troppa gente offre cibo e leccornie.
Rischiano indigestioni e problemi gastrici di vario genere i cigni che da qualche giorno hanno scelto il litorale di Pegli per una sosta – forse – pre migrazione invernale. Gli animali sono diventati “famosi” e troppe persone li alimentano pensando di aiutarli mentre invece rischiano di compromettere la loro salute.
L’appello di chi ne conosce la natura e il comportamento invita a non dare loro da mangiare visto che sono perfettamente in grado di trovare da soli tutto il cibo di cui necessitano ma, in particolare, chiedono di non offrire pane e patatine fritte.
E invece, involontariamente e senza capire le possibili conseguenze, sono tantissimi i curiosi che offrono ai cigni briciole, pezzi di focaccia e le immancabili patatine fritte, magari per convincerli ad avvicinarsi per uno scatto ricordo.
“Bisogna pensare – spiegano gli animalisti che hanno lanciato un appello – che non siamo gli unici a dare da mangiare ai cigni. Ogni passante, dal mattino alla sera, offre quello che ha: un pezzo di focaccia, di pizza, un pezzo di pane o di qualche dolciume e i cigni non sembrano in grado di limitarsi e mangiano di tutto. Abbiamo paura che questo comportamento possa causare grossi problemi di salute”.
Non sarebbero neppure i primi visto che il celebre gatto “Seppia”, la mascotte di Boccadasse, è già stato costretto a periodi di “clausura” in casa proprio perché tutti gli offrono del cibo per scattare un selfie con lui.
“I proprietari sono stati costretti a chiuderlo e a non farlo uscire – spiegano gli ambientalisti – e non è bello costringere un animale libero a cambiare abitudini. Per questo motivo, bisogna tenere presente che, a meno di vedere un animale in seria difficoltà, smagrito e malaticcio, è bene non offrire cibo proprio per niente”.

(Foto da Facebook )

Seppia gatto mascotte Boccadasse