Genova – Viveva a Genova una delle vittime dell’esplosione che si è verificata nel primo pomeriggio di ieri alla centrale idroelettrica di Bargi, sulle alture dell’appennino bolognese.
Si tratta del 36enne Vincenzo Franchina, originario della provincia di Messina, in Sicilia, che si era trasferito nel capoluogo ligure dopo che la moglie – anche lei di origini siciliane – aveva trovato lavoro come infermiera dell’ospedale pediatrico Gaslini. I due si erano sposati da circa un anno e da appena un paio di mesi avevano avuto una bambina.

“Vincenzo era dipendente di una ditta esterna che faceva lavori di manutenzione per Enel, non ricordo il nome”, ha detto il sindaco di Sinagra, il paese d’origine del 36enne, intervenuto ai microfoni dell’ANSA.