Leonardo Genova Sestri PonenteGenova – Si sono arrampicati sul tetto della sede di Leonardo, beffando il sistema di sicurezza di una delle aziende più “delicate” del sistema di difesa italiano, ed hanno mostrato uno striscione contro la vendita delle armi allo stato di Israele che le occupa per compiere atti condannati dall’Onu contro lo stato di Palestina e i civili inermi. A compiere l’atto dimostrativo due attivisti di Ultima generazione e Palestina Libera che si sono poi asserragliati sul tetto.
A convincerli a scendere i Vigili del Fuoco intervenuti sul posto per garantire la sicurezza dei giovani e dei passanti.
Gli attivisti sono poi stati identificati e denunciati dalla Digos per violazione di proprietà privata.
L’azienda Leonardo produce e vende anche sofisticati sistemi di puntamento per missili e armi da guerra che vengono vendute anche allo stato di Israele che li usa in Palestina anche in violazione della risoluzione Onu che è un documento vincolante per gli stati membri ma che Israele ha più volte disatteso.
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha infatti adottato una risoluzione che chiede una tregua a Gaza. Il testo del documento, che ha ottenuto 14 voti a favore e un’unica astensione, gli Usa, “chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile, il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie”
L’Onu ha scritto nella risoluzione anche che “si richiede che le parti rispettino i loro obblighi ai sensi del diritto internazionale in relazione a tutte le persone detenute”.

 

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