Genova – Lieto evento alla biosfera dell’Acquario di Genova dove si è schiuso un uovo di Ibis scarlatto (Eudocimus ruber) e ne è uscito un piccolo pulcino.
Il piccoletto ha cominciato a fare capolino dal nido sotto l’attento controllo dei genitori.
La schiusa dell’uovo è avvenuta il 3 settembre dopo circa tre settimane dalla deposizione.
Il nome dell’ibis scarlatto deriva dal piumaggio color rosso-vivo uniforme della livrea degli adulti. I giovani, invece, hanno una livrea grigia, marrone e bianco. Man mano che l’uccello cresce, grazie alla dieta costituita principalmente da crostacei rossi porta alla distintiva colorazione scarlatta per cui l’animale è famoso. Il colore della livrea comincia a cambiare con la seconda muta dell’animale, nel momento in cui inizia a volare: inizia dalle piume della schiena e si diffonde gradualmente a tutto il corpo aumentando di intensità in un periodo di circa due anni.
L’ibis scarlatto è l’unico uccello costiero dalla colorazione rossa nel mondo.
Preferisce ambienti paludosi, aree fangose e baie a bassa profondità. Costruisce i propri nidi su isole che presentano una densa copertura di cespugli e nei mangrovieti, presso gli estuari dei fiumi.
Il periodo riproduttivo è compreso tra settembre e dicembre; le femmine depongono da 3 a 5 uova, che si schiudono dopo una ventina di giorni circa. I piccoli si sviluppano completamente in circa 35 giorni e diventano indipendenti dopo circa 75 giorni. I maschi sono poligami. Vive nelle regioni settentrionali del Sud America, dal Venezuela all’area orientale del Brasile. Compie migrazioni stagionali tra differenti aree costiere e zone umide interne.
Può superare i 75 centimetri d’altezza e i 900 grammi di peso, con un’apertura alare oltre i 55 centimetri.
Sebbene in alcune aree geografiche sia presente con un abbondante numero di individui, questa specie è inserita nelle liste internazionali degli animali da proteggere, perché oggetto di alcune azioni negative da parte dell’uomo, in particolare la caccia agli adulti, la raccolta delle uova e la cattura dei piccoli, che vengono venduti come animali da compagnia nei piccoli mercati locali.
Di fondamentale importanza anche la deforestazione e la riduzione degli ambienti naturali a disposizione dell’ibis scarlatto, a causa del loro sfruttamento da parte dell’uomo.
La Biosfera è un piccolo ma ricco giardino botanico che rappresenta la bellezza, la complessità e la fragilità delle foreste tropicali. Tali sistemi naturali, tra i più ricchi in termini di biodiversità, vedono i propri confini restringersi rapidamente a causa del veloce sviluppo delle attività umane.
Da ottobre 2003 la struttura ospita un insieme complesso di organismi tropicali animali e vegetali. Le storiche collezioni botaniche del Comune di Genova hanno fornito rari esemplari di alberi tropicali: sono presenti alcune piante, tradizionalmente utilizzate dall’uomo, quali gomma, caffè, cannella, banani e altri frutti esotici.
Tra le specie di uccelli ospitate, quattro esemplari di ibis scarlatto e un esemplare di Cacatua delle Molucche.
La struttura, progettata da Renzo Piano, è stata realizzata e collocata nel Porto Antico in occasione del G8 di Genova del 2001. È una struttura di vetro e acciaio con un diametro di 20 metri e 1000 metri quadrati di superficie vetrata che pesa complessivamente 60 tonnellate.