Regione Liguria piazza De Ferrari balconeGenova – Le rifiniture sono ormai al 99% e questo pomeriggio, nella sala Trasparenza della Regione Liguria il neo presidente Marco Bucci presenterà la tanto attesa “formazione” della Giunta che guiderà la Liguria per tutto il suo mandato.
Tensioni e nervosismi sono palpabili, soprattutto per l’incognita Savona che, nelle intenzioni del neo presidente deve avere almeno un assessorato ma che non ha mancato di creare qualche pensiero in più per la formazione della squadra che doveva essere ben più semplice.
In attesa che venga esaminata, discussa e forse approvata, la richiesta di poter passare a 9 assessori, Bucci deve “accontentarsi” di sette – previsti attualmente dalle normative.
Se i nomi di Marco Scajola e Giacomo Giampedrone sembrano “blindati” sin dall’inizio dei confronti tra partiti e movimenti della Maggioranza, altrettanto non si può dire per i due Piana, Alessandro e Alessio che, a seconda delle interpretazioni degli esperti politologi, dovrebbero essere confermati entrambi o solo Alessandro o solo Alessio.
La questione Lega proseguirebbe con il previsto ingresso di Stefano Mai per Savona, già assessore nella prima Giunta dell’ex presidente Toti.
In questo caso, però e sempre secondo gli analisti politologi – la Lega rinuncerebbe ad Alessio Piana e alla vice presidenza per la quale salgono le quotazioni per Marco Scajola.
sempre da Imperia arriverebbe nel palazzo regionale di piazza De Ferrari Luca Lombardi in quota Fratelli d’Italia e braccio destro del senatore Gianni Berrino, a sua volta ex assessore regionale con Toti.
Fratelli d’Italia dovrebbe esprimere, confermandola, Simona Ferro già nella precedente Giunta Toti.
La curiosità più grande è però destinata al “nodo Sanità” con la possibilità di un altro assessore espresso dall’area di Fratelli d’Italia come Massimo Nicolò che Bucci non ha mai nascosto di volere alla guida di uno dei settori più delicati e già problematici per il picco della spesa regionale e per le liste d’attesa che si allungano ogni giorno di più.
Per il ruolo “chiave” e sempre più determinante negli equilibri politici locali, potrebbe arrivare anche un triumvirato con Nicolò al vertice ma affiancato dal manager di Liguria Digitale Castanini per la digitalizzazione dei servizi, e l’ex assessore Angelo Gratarola che non ha fatto il pieno di voti ma ha condotto una forte riforma del settore con l’ex presidente Toti.

Il passo successivo alla presentazione della Giunta di Marco Bucci sarà al primo consiglio regionale della nuova legislatura, il prossimo 26 novembre, con il giuramento di fedeltà alla Costituzione italiana e l’elezione del presidente e del vice presidente del Consiglio che, secondo tradizione consolidata, dovrebbe andare rispettivamente alla maggioranza e all’opposizione.