Bologna – Sono accusati di far parte di una organizzazione malavitosa dedita all’usura e all’estorsione ai danni di imprenditori in difficoltà le 117 persone arrestate alle prime luci dell’alba nelcorso dell’operazione ‘aemilia’ che vede impegnati i carabinieri del comando provinciale di Modena, insieme a quelli di Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
I militari dell’Arma stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Bologna, su richiesta della locale Dda, nei confronti di 117 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione, reimpiego di capitali di illecita provenienza, riciclaggio, usura, emissione di fatture per operazioni inesistenti, trasferimento fraudolento di valori, porto e detenzione illegali di armi da fuoco, danneggiamento e altri reati, aggravati dal metodo mafioso.
I militari dei comandi provinciali di Crotone e Mantova stanno eseguendo, nelle rispettive province e in quelle di Cremona e Verona, decreti di fermo di indiziato di delitto emessi dalle Direzioni distrettuali antimafia di Catanzaro e Brescia nei confronti di 46 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, degli stessi reati.