Imperia – I sindaco Carlo Capacci non ha chiesto la costruzione di un inceneritore. E’ lo stesso primo cittadino d Imeperia a fare chiarezza su alcune notizie di stampa pubblicate questa mattina che conterrebbero delle “imprecisioni”.
“Vorrei precisare – ha scritto Capacci – quanto da me affermato in sede di Commissione Ministeriale Rifiuti in merito all’ ipotesi inceneritore. In quella sede ho detto che essendo mancata la programmazione nella nostra Provincia, e la dimostrazione di ciò la abbiamo sotto gli occhi oggi, forse sarebbe stato meglio vent’ anni fa pensare ad un inceneritore regionale. Non ho detto che intendo proporre la costruzione di un inceneritore oggi sul territorio imperiese”.
Il sindaco di Imperia risponde alle polemiche, apparse su alcuni Media e sui social network, circa un suo interessamento alla costruzione di un inceneritore per la termodistruzione dei rifiuti.
“Ho espresso una mia valutazione personale da tecnico, che credo in democrazia mi sia consentita, nella quale ho ricordato che in paesi più evoluti le tecniche di termovalorizzazione in campo da anni, hanno dato risultati. Si pensi ad esempio alla Città di New York interamente teleriscaldata da impianti di termovalorizzazione che smaltiscono la parte indifferenziata dei rifiuti. Laggiù si differenza carta, plastica, lattine, il vetro non è utilizzato come imballaggio di massa. E’ ovvio che parlare di questi argomenti sollevi critiche, la mia voleva essere esclusivamente una valutazione tecnica di un sistema che dà i suoi vantaggi là dove è utilizzato, ma che risulta di difficile applicazione sul territorio della nostra Regione al giorno d’oggi”.
Il primo cittadino di Imperia suggerisce anche una lettura, per chi volesse documentarsi meglio, a titolo puramente accademico e senza preconcetti di sorta, il sito Internet http://www.seas.columbia.edu/earth/wtert/index.html (Columbia University New York City)