Palermo – Rubavano moto e scooter e poi chiedevano un riscatto per restituirli al legittimo proprietario. Dieci persone sono finite nei guai, a Palermo, per aver messo in piedi una vera e propria banda specializzata nel cosiddetto “cavallo di ritorno”.
A scoprire l’organizzazione i carabinieri della compagnia di Palermo San Lorenzo che ha eseguito 7 misure cautelare in carcere e tre agli arresti domiciliari.
I componenti della banda sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di furto aggravato, ricettazione ed estorsione e alcuni dei malviventi sono indagati anche per reati legati allo spaccio di droga visto che il gruppo controllava anche la vendita dell’hashish e della cocaina nei quartieri San Giovanni Apostolo-Cep, Uditore e Cruillas.
I malviventi si erano specializzati nel furto di moto e scooter nel parcheggio del centro commerciale “La Torre” e richiamavano il proprietario del veicolo proponendo il pagamento di un vero e proprio riscatto per poterlo riavere.
Secondo gli inquirenti la banda era in grado di incassare sino a 2mila euro al giorno con questo tipo di estorsioni.
Nel corso delle indagini sono stati ritrovati ben 14 scooter che sono stati restituiti ai legittimi proprietari.