Via dell'Amore, riaperto primo tratto
Via dell’Amore, riaperto primo tratto

Manarola – E’ stato riaperto oggi, con una cerimonia uffuciale, il primo tratto ristrutturato e messo in sicurezza del celebre sentiero della Via dell’Amore a Manarola, nel comune di Riomaggiore.
Rete Ferroviaria Italiana ha infatti ultimato gli interventi di messa in sicurezza della parete sovrastante il sentiero. Interessata un’area di circa 35mila metri quadrati.
All’inaugurazione erano presenti il presidente della Regione Liguria, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Protezione Civile, Raffaella Paita e gli assessori regionali alle Infrastrutture, ai Trasporti e allo Sviluppo Economico, Alla cerimonia ha partecipato anche l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile, il sindaco di Riomaggiore, Franca Cantrigliani, e il Presidente Ente Parco 5 Terre, Vittorio Alessandro.
Le pareti rocciose sono state messe in sicurezza posizionando e ancorando reti metalliche armate per una estesa complessiva di 10.500 metri quadrati. Nelle zone più instabili del versante sono stati sovrapposti pannelli di rete in fune d’acciaio.
Sono state inoltre installate barriere paramassi ad alto assorbimento di energia per una lunghezza complessiva di circa 500 metri.
Due linee di barriere sono posizionate nell’anfiteatro roccioso: una a valle del cambio di pendenza del versante, l’altra immediatamente a monte del sentiero della Via dell’Amore. Un’ulteriore barriera è stata posizionata a monte del cosiddetto “baretto”, nei pressi dell’imbocco della galleria Batternara.
Le opere sono state realizzate tenendo conto dell’analisi geostrutturale della zona interessata effettuando approfonditi rilievi utili all’individuazione dei volumi rocciosi interessati dal movimento franoso. E’ stato quindi elaborato il modello di simulazione di rotolamento massi.
L’investimento complessivo per gli interventi – frutto della Convenzione fra Rete Ferroviaria Italiana, Regione Liguria e Comune di Riomaggiore – è stato di 2 milioni e 300mila euro, di cui 610mila finanziati da Regione Liguria.