Milano – Raoul Bova scandalizzato per le accuse lanciate dall’ormai ex suocera. L’aitante attore italiano ha deciso di rompere il silenzio stampa dietro cui si era difeso per non trascinare la famiglia “in guerra” ma ora è stanco di subire gli attacchi e promette “risposte”.
Bova risponderà al fuoco di fila delle accuse che gli sono state rivolte dall’ex suocera e lo farà dalle pagina di Fanity Fair.
“Finora non avevo mai reagito per non peggiorare le cose – ha dichiarato Bova intervistato da Vanity Fair – ma alla fine ho capito che in realtà le peggioro stando zitto. Perché chi è mosso dal rancore non si ferma, più incassi e più attacca. E io devo proteggere i miei figli da questa guerra. Per questo parlo. Per dire: vi prego, basta con questa guerra che fa solo del male”.
Le parole sono rivolte all’ex suocera, nonna dei suoi figli.
“La lettera aperta al “genero degenerato” mi ha profondamente ferito – spiega Bova – Ma pazienza per me. Il problema è che tutta questa situazione fa star male i miei figli, i suoi nipoti. Come deve sentirsi, un ragazzino, nel leggere che il suo papà è un traditore superficiale, che non si è fatto nessuno scrupolo a scaricare la mamma per una ventenne? Le cose non sono andate per niente così, ma lui come fa a capirlo?».
Raoul Bova non nomina esplicitamente la ex suocera Annamaria Bernardini De Pace ma secondo gli appassionati di Gossip non è difficile capire a chi sono rivolte le parole di fuoco pubblicate domani nel nuovo numero di Vanity Fair.
La donna è madre di Chiara Giordano, da cui Bova si è separato nel 2013 dopo 13 anni di matrimonio e due figli, dopo che era uscita alla luce del sole la relazione tra Bova e la giovane collega spagnola Rocío Muñoz Morales.
Una risposta senza nome pubblicata dopo la lettera che Bova ha letto sul quotidiano Il Giornale nella quale la donna si rivolge senza farne il nome ad un “caro genero degenerato” rivolgendogli l’invito a “non tornare”.
Dietro alla dichiarata finzione letteraria – secondo Bova – sarebbe evidente il riferimento al vero genero, descritto come un traditore egoista bugiardo debole e irresponsabile, accusato di aver scaricato la famiglia che l’ha anche materialmente sostenuto.
L’attore parla per la prima volta di questa «guerra» in un’intervista a Vanity Fair, che in occasione dell’uscita del film “La scelta”, già nelle sale, gli dedica la copertina del numero in edicola da mercoledì 8 aprile.
Nell’intervista Raoul Bova parla dei figli e del difficile rapporto.
“Se fosse stato possibile risparmiare loro quello che stanno vivendo, lo avrei fatto – ha detto Bova – Perché un divorzio è un dolore per tutti, e in particolar modo per i bambini. Ma perché aggiungere altra sofferenza? Vorrei che i miei figli capissero che tra noi il rapporto non deve cambiare, perché un padre ce l’hanno ancora, e io ci sarò sempre per loro, anche più di prima. Vedo i figli di tanti separati, anche celebri, che sono sereni, escono tranquillamente con la nuova compagna del padre o il nuovo compagno della madre. Non poteva succedere anche a noi? A chi fanno bene gli articoli che mettono in cattiva luce me e la mia compagna? A nessuno”.
L’attore italiano tanto amato dal gentil sesso non risparmia nemmeno qualche frase sul suo precedente matrimonio:
“Il nostro matrimonio era finito da un pezzo – spiega – da ben prima che conoscessi Rocío. A lungo Chiara e io abbiamo cercato di salvare un rapporto in cui credevo, abbiamo fatto tutto il possibile. Ma se dopo molto tempo e tanti tentativi non succede nulla, può capitare di incontrare un’altra persona. Finché un giorno ti chiedi: a quarant’anni devo ancora essere schiavo del mio ideale di famiglia perfetta? Io non sono il tipo di persona che accetta un rapporto di facciata mentre nella realtà uno dei due – o anche l’altro – si prende le sue distrazioni fuori casa. Con che coraggio avrei guardato negli occhi i miei figli, la sera, se avessi dovuto fingere di essere il marito che non ero più”.